“Shiatsu” è un termine giapponese
formato da due ideogrammi che significano “dito” e “pressione”. È
una pratica di digitopressione codificata agli inizi del XX secolo in Giappone,
ma dalle origini antichissime.
Durante il trattamento l’Operatore
tratta tutte le parti del corpo seguendo i meridiani energetici con pressioni
dolci ma profonde. Le pressioni producono uno stimolo a cui l’organismo del
ricevente reagisce attivando i naturali meccanismi di autoguarigione. Le
pressioni shiatsu provocano allentamento delle tensioni, sensazione di calore e
leggerezza, lucidità della mente, miglioramento dell’umore, maggior energia e
voglia di fare.
Lo shiatsu favorisce anche una
presa di coscienza del proprio corpo, ristabilendo un contatto con le proprie
emozioni. Promuove maggiore armonia tra corpo, mente e cuore.
Come avviene il trattamento?
Non c'è uno schema preordinato che l'operatore deve seguire quando inizia un trattamento shiatsu: ciò dipende dalle condizioni psico-fisiche del ricevente e dalle circostanze. Comunque, durante il trattamento, ci sono tre o quattro fasi fondamentali: l'analisi energetica dell'addome o della schiena secondo la MTC, la stimolazione attraverso digitopressione dei meridiani energetici, pratiche di stiramento, e se necessario, l'operatore stimola determinati punti dei meridiani con il calore della moxibustione.
Il trattamento si svolge in un ambiente tranquillo, distesi su un morbido materasso di cotone poggiato su un tatami, come previsto dalla tradizione giapponese. Si resta comodamente vestiti con abiti leggeri, meglio se in materiale naturale.